The Outsider
Il cinema di Antonio Margheriti

Ho voluto realizzare il documentario “The Outsider” per rendere omaggio a mio padre Antonio Margheriti, e ai suoi numerosissimi film, nel decimo anniversario della sua scomparsa. Quando venne a mancare, volevo fare qualcosa per ricordarlo, e ringraziarlo per tutti i suoi insegnamenti.

Decisi di scrivere un libro, e cominciai a raccogliere materiale e a scrivere decine e decine di pagine acquistando materiale fotografico e locandine. (Mio padre non conservava quasi nulla dei suoi film e non era d’uso fare foto o filmati di backstage.) In possesso di centinaia di pagine scritte e di materiale raccolto, iniziai a cercare una casa editrice, ma senza successo. Decisi allora di trasporre tutto il lavoro fatto in un sito web, www.antoniomargheriti.com composto da centinaia di pagine, schede, filmati ed immagini. Nei dieci anni in cui l’ho tenuto aperto, il sito è stato un grandissimo successo, visitato da decine di migliaia di persone in tutto il mondo.

Il documentario che ho realizzato alcuni anni dopo è stato la conseguente evoluzione di questa volontà di omaggiare il mio “Maestro”.

Ho voluto fare un documentario molto ricco, intervistando molti tra i vecchi collaboratori e amici di Antonio, attori, colleghi e tecnici. Utilizzando frammenti di film, fotografie e presentazioni d’epoca, alternati alle interviste, con un montaggio ricco e variato.

Ci sono voluti mesi per rintracciare le poche interviste che mio padre aveva rilasciato negli anni e ottenere la liberatoria per poterle utilizzare. Un lavoro di ricerca che si è svolto in tutto il mondo, con interviste rilasciate in Inghilterra o per delle produzioni Americane. Il montaggio ha poi tenuto conto delle dichiarazioni di mio padre, completate in un simpatico dialogo tra lui e gli altri intervistati, come una chiacchierata tra vecchi amici.

Per questo documentario non siamo riusciti ad ottenere aiuti o sovvenzioni da nessun ente ed è stato realizzato solo grazie alla passione e all’amicizia di molti tecnici, colleghi e amici che si sono buttati anima e corpo nel progetto, con amore e passione. A tutti loro va il mio ringraziamento per questo lavoro che, a mio avviso, è uno dei più ricchi documentari sulla storia di un “Artigiano del Cinema”.
Edoardo Margheriti

Edoardo Margheriti nasce a Roma il 15 febbraio 1959. 
Figlio del prolifico regista Antonio Margheriti, segue le orme del padre fin da giovane, collaborando con lui in tutti i suoi film a partire dal 1977. Dotato di ottima manualità e senso artistico, inizia curando i modellini e le costruzioni per gli effetti speciali. Negli anni ’80 fonda una sua società con cui realizza effetti speciali lavorando anche per altri registi come: Steno, Dino Risi,  Mario Monicelli, Carlo Vanzina, Terence Hill, Sergio Martino.
Edoardo è stato Aiuto Regista, e Regista della Seconda Unità in oltre quindici film del padre, ed in altri, Direttore di Produzione o Organizzatore Generale. In tutti quanti, però, ha realizzato gli effetti speciali, a volte spettacolari, che caratterizzavano i film e lo stile proprio di Antonio Margheriti.
Nel 1989 esordisce alla regia con due film d’azione: “The Black Cobra 2” e “Black Cobra 3 – Manila Connection“, due discrete prove d’esame, considerando l’esiguità delle sceneggiature e la ristrettezza dei budget.  In seguito, durante un periodo di crisi per tutto il cinema italiano, Edoardo decide di dedicarsi alla Produzione, e lo fa con ottimi risultati, raggiungendo in pochissimo tempo la qualifica di Organizzatore Generale. 
In quindici anni accumula esperienza lavorando anche in film americani di grosso budget come  “Hudson Hawk” un action comedy con Bruce Willis; realizza come organizzatore generale molti altri film e serie televisive di grande rilievo: “Lucky Luke“, “Genghis Khan“, “Virtual Weapon“, “Il Figlio di Sandokan“, “Il Settimo Papiro“, “Elisa di Rivombrosa“, “Attenti a quei tre“.
Realizza anche la regia della seconda unità per “Elisa di Rivombrosa”, “Provaci ancora Prof 2”, “Il Commissario Rex” e molti altri film e serie televisive.
In seguito a queste esperienze ha deciso di tornare alla regia, il suo primo amore, e al cinema di genere dirigendo per Mediaset i seguenti TV Movie: “Negli occhi dell’assassino“; “La donna Velata“, e  per la collana “6 passi nel giallo“: “Sotto Protezione” e “Souvenirs“.
In seguito produce e realizza il documentario “The Outsider – Il cinema di Antonio Margheriti” in ricordo del padre nel decimo anniversario della sua scomparsa, e successivamente “Il disordine del cuore” una storia sentimentale e profonda che ruota intorno a due personaggi complessi ed intriganti.
Da diversi anni ormai si occupa di adattamenti dialoghi per film e serie televisive americane che vengono doppiate per il nostro paese. Centinaia di titoli per le reti nazionali, Netflix e Amazon.