Sound Design: un’arte invisibile

Ecco qualche link utile per approfondire la prima lezione di Invisibili:

Conservatorio di Materia, di cui abbiamo incontrato due giovani studenti
http://www.conservatoriomatera.it/

Progetto Materelettra
https://www.facebook.com/MaterElettrica?fref=ts

Museo della Scultura Contemporanea di Matera
http://www.musma.it/

A questo link scaricabile l’app per suonare le sculture!
https://itunes.apple.com/us/app/musmapp/id705355848?mt=8

Conservatorio di Ferrara
http://www.conservatorioferrara.it/

qui l’interessante sito dell’archivio sonoro inglese, dove potete trovare una quantità incredibile di suoni campionati, divisi per categoria
http://sounds.bl.uk/

per finire, ecco le due pubblicazioni del Prof.Festa di cui abbiamo parlato a fine lezione
http://www.pendragon.it/libro.do?id=934
http://www.editricecompositori.it/flex/FixedPages/Common/CatalogoLibri.php/L/IT/ID/194

Breve storia dell’Animazione Sperimentale Giapponese

Un fantastico viaggio nelle sperimentazioni visive giapponesi, dagli esordi del cinema ad oggi, attraverso maestri dell’animazione come Osamu Tezuka, autore di Astro Boy ma anche fine regista di opere come Quadri di un’esposizione e Jumping, fino ad arrivare ai moderni autori Koji Yamamura (Atama-yama) e Kunio Kato (La maison en petits cubes).

Kinugasa Teinosuke
Kurutta ippeiji (A Page of Madness, 1926)

Kenzo Masaoka
Kumo to tulip (Il ragno e il tulipano, 1943)

Seo Mitsuyo
Momotarô: Umi no shinpei (Momotarô: il guerriero divino venuto dal mare, 1945)

Estratti da film Toei Animation:
Hakujaden (La leggenda del serpente bianco, 1958)
Gulliver no Uchû Ryokô (Gulliver’s Space Travels, 1965) di Yoshio Kuroda

Osamu Tezuka
estratti da
Aru machikado no monogatari (Racconti di un angolo di strada, 1962)
http://youtu.be/_wtQh3Q97n8
Ningyo (La sirena, 1964)
http://youtu.be/eBjQVZLmmWk
Tenrankai no e (Quadri di un’esposizione, 1966)
http://youtu.be/sLRVjCBvf1E
Jumping (1984)
http://youtu.be/vmps58jF_F4

Yoji Kuri
Ai (Love, 1963)

Kihachiro Kawamoto
Oni (The Demon, 1972)

Eiichi Yamamoto
Kanashimi no Belladonna (1973)
http://youtu.be/4N_j0Q–Ans

Toshio Matsumoto
Atman (1975)

Koji Yamamura
Atama-yama (2002)

Tatsuo Sato
Nekojiru-so (2001)

Masaaki Yuasa
MindGame (2004) trailer
http://youtu.be/98vqy_REW2k

Mirai Mizue
Lost Utopia (2007)

Qui il canale Vimeo di Mirai Mizue, con tanti altri corti
http://vimeo.com/user5743956

Akino Kondoh
The Evening Traveling (2002) 3’56”
Ladybird’s Requiem (2005-06) 5’38”
Qui il suo canale YouTube
https://www.youtube.com/user/akinokondoh

I naufragi esistenziali di Béla Tarr

“Tarr è un autentico negromante dell’immagine: fiero ereditiero della malinconia tarkovskiana e dello humor kaurismakiano ci racconta sempre più spesso storie di un mondo sconvolto, di un passato inenarrabile per vergogna, di un’umanità irrimediabilmente decaduta […]” (cit. da Karneva Imanuel)

Scena iniziale de Le armonie di Werckmeister (Ungheria, 2011)

Il cavallo di Torino (Ungheria, 2011)
http://youtu.be/3eqUH89oGVU

Fuori Orario 6. 2. 2012 – Il cinema (im)perso di Bela Tarr (L’uomo di Londra)

Béla Tarr: dialogo con Howard Feinstein (14 settembre 2007)

Geoffrey Jones: l’estasi del montaggio

Ecco la playlist della lezione di mercoledì scorso dedicata a Geoffrey Jones e il cortometraggio documentaristico (ai confini della videoarte…). Buona visione! e a mercoledì con Jacques Demy!

Sette canne e un vestito, di Michelangelo Antonioni (Italia, 1948)

Romantici a Venezia, di Luciano Emmer ed Enrico Gras (Italia, 1948)
http://youtu.be/pbwAOmdkplY

Il miracolo di San Gennaro, di Luciano Emmer ed Enrico Gras (Italia, 1948)
http://youtu.be/8mKMWWI41Vc

Dots, di Norman Mclaren (Canada, 1940)

Boogie Doodle, di Norman Mclaren (Canada, 1948)

Spheres, di Norman Mclaren (Canada, 1969)

Synchromy, di Norman Mclaren (Canada, 1971)

Colour Box, di Len Lye (UK, 1935)
http://youtu.be/6PgNr0IZRDE

Free Radicals, di Len Lye (UK, 1958)
http://youtu.be/sGyVYDseGc4

Glas, di Ben Hannstra (Olanda, 1958)

Snow, di Geoffrey Jones (UK, 1963)

This is Shell, di Geoffrey Jones (UK, 1970)

Trinidad & Tobago, di Geoffrey Jones (UK, 1964)