
Views 2.0 – Narrazioni Liquide
Festa Internazionale dell’Antropologia Visuale
organizzato da Università degli studi di Ferrara – Laboratorio Studi Urbani
Argenta e Ferrara – 8-17 marzo 2019
Matera – 8-16 maggio 2019
L’edizione 2019 di Views definisce la sua proposta culturale nella cornice disciplinare dell’antropologia visuale ed è dedicata alle narrazioni “liquide”. Richiama l’idea dinamica della contaminazione tra linguaggi e strumenti di analisi, prende in considerazioni i materiali sempre più “ibridi” che produciamo per leggere la realtà contemporanea. La pratica fotografica, l’utilizzo dell’audiovisivo e della narrativa disegnata sono tutte modalità di interpretare e tradurre il reale, costruire immaginari e orizzonti di senso, narrare percezioni.
ARGENTA E FERRARA 14-17 marzo 2019
Views 2.0 intende riflettere su queste tematiche a partire dal Po e dal suo Delta, dove è possibile riconoscere una “geografia umana” particolarmente ricca e multiforme. Non a caso il Delta è stato, nel Novecento, un territorio scelto da artisti e registi per sperimentare linguaggi nuovi, “ibridi”, tutt’ora attuali per osservare il contemporaneo. Per l’edizione 2019, Views esce dalle aule universitarie e propone a Ferrara un’esperienza aperta alla città e al suo territorio.
MATERA 8-16 maggio 2019
A Matera il tema delle narrazioni liquide sarà invece declinato attraversando i concetti che evocano da un lato l’acqua e il suo rapporto con il suolo (liquido vs solido), recuperando materiali documentari relativi al territorio lucano e padano, dall’altro analizzando l’approccio alla realtà – mediato dall’audiovisivo – inteso come processo di immersione di un corpo “fluido” nella materia del reale che richiede metodi ibridi e fluttuanti.
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Per un pugno di fotogrammi: corso di analisi e storia cinematografica
Partirà venerdì 22 marzo, per un totale di 4 lezioni, Per un pugno di fotogrammi, il corso intensivo di analisi e storia cinematografica per principianti, tenuto dal regista ed esperto di storia del cinema, Massimo Alì Mohammad, in collaborazione con Spazio Marconi, il Comune di Comacchio, il Centro Documentazione Cinematografica Delta del Po, Delta Cinematica e l’Associazione ferrarese Feedback.
Il corso è dedicato a tutti coloro che desiderano apprendere gli strumenti basilari per accostarsi all’analisi di un’opera cinematografica o semplicemente approfondire le proprie conoscenze in campo di linguaggio e storia del cinema con una modalità veloce, divertente e non frontale.
Il cinema, in quanto arte popolare per eccellenza, è continuamente fruito da un pubblico che non è necessariamente costituito da addetti ai lavori.
Durante questa fruizione, alcuni meccanismi di linguaggio agiscono a livello subliminale sugli spettatori che focalizzato, naturalmente, l’attenzione sugli effetti che questi provocano sulle proprie emozioni.
Ispirandosi al classico di Sergio Leone, ogni lezione sarà impostata come una serie di piccoli duelli all’ultimo fotogramma in cui breve sequenze di otto film (grandi classici e non) saranno passate al microscopio, sotto la supervisione del docente, per comprendere a fondo le motivazioni delle scelte stilistiche del regista e delle figure da lui coordinate, trasformando così la visione passiva in un processo attivo e consapevole.
Troppo spesso si tende a giudicare un film attraverso la semplice dicotomia mi è piaciuto/non mi è piaciuto. Per un pugno di fotogrammi si presuppone il compito di formare una sensibilità nuova che parta da un presupposto fondamentale diverso: la consapevolezza delle scelte del regista e delle figure da lui coor dinate.
In base a quale criterio è stata scelta la posizione della camera? Perché il direttore della fotografia ha fatto delle determinate scelte d’illuminazione? Che messaggio veicola il montaggio e come ci riesce? Perché a volte la camera si muove? Questi sono solo degli esempi di domande alle quali spesso non corrisponde un’unica risposta ma che sono la chiave per un’analisi più approfondita.
Parallelamente al percorso di analisi formale delle sequenze cinematografiche, si alterneranno momenti di pura teoria in cui si contestualizzerà la pellicola proiettata nella storia del cinema, andando gradualmente a scoprire le principali correnti cinematografiche che hanno animato questo secolo e più di arte in movimento, spaziando tra epoche e continenti differenti.
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Mignon
Proiezione speciale – Aspettando Italian Extreme
Giovedì 14 febbraio 2019, ore 21
Video-Biblioteca Vigor Ferrara
Dopo cinque anni, Mignon torna finalmente a Ferrara per celebrare, come si conviene, la festa dell’Amore.
Il Mignon, ex cattedrale di San Pietro, fino alla sconsacrazione durante le invasioni napoleoniche, una delle chiese più importanti della città, è attivo come cinema dai primi anni ’40, dopo essere stato un magazzino e una sala da ballo. Fino agli anni ’70 cinema di seconda visione e sede di notevoli rassegne, tra cui una personale completa di Pasolini, nei primi anni ’80 viene convertito a sala a luci rosse.
Il cinema è aperto 365 giorni all’anno, dalle 14.30 a mezzanotte, Natale compreso.
Un’occasione per vedere o rivedere un documentario che ci parla ancora di cinema e di costume attraverso la descrizione di una sala unica al mondo.
Ospite speciale della serata Nello Poletti, cassiere del Mignon, uno dei protagonisti del documentario, con il quale avremo modo di fare un punto della situazione del cinema a sei anni dalle riprese.
Sarà presente il regista Massimo Alì Mohammad.
Ingresso libero, riservato ai soci Feedback.

L’autoritratto – incontro con Riccardo Musacchi
martedì 12 febbraio – ore 20.45 – videoteca “Vigor” via Previati 18 Ferrara
L’Associazione Feedback riprende i talk dedicati al mondo della fotografia: fotografi, critici ed esperti del settore raccontano le loro esperienze, parlano del ruolo della fotografia nella società contemporanea, nella loro professione, mostrano i propri lavori più significativi. Gli incontri si svolgono presso la Video-biblioteca “Vigor” del Comune di Ferrara, in via Gaetano Previati 18, a partire dalle ore 20.45. La partecipazione è gratuita per tutti i soci Feedback, è possibile tesserarsi sul posto.
Nostro ospite il 12 febbraio 2019 sarà RICCARDO MUSACCHI: “L’AUTORITRATTO”.
L’autoritratto fotografico non è un semplice selfie o un gioco di vanità, e può diventare un percorso di esplorazione e consapevolezza, anche un serio strumento di cura per l’anima come ben indagato dalla fotografa spagnola Cristina Nuñez, che nel 1988 ha iniziato a scattarsi autoritratti quale forma di terapia per superare la bassa autostima e per per stimolare il proprio processo creativo, sino all’ideazione di un metodo vero e proprio ora diffuso in tutto il mondo. Si possono creare delle sedute di “fotografia terapeutica” in cui si scatta il proprio malessere per guardarlo in faccia e poi trasformarlo, per mettere a nudo se stessi e magari imparare a guardarsi con occhi più benevoli. Farsi un ritratto può mostrare un lato di noi che in molte persone evoca imbarazzo, vergogna, senso di inadeguatezza, almeno inizialmente; tutti siamo sempre coinvolti davanti alla nostra immagine, ci riguarda più di qualunque altra. È quello che vedono gli altri di noi. Fondamentale è iniziare a porsi alcune domande: quali altri “io” ci sono in me oltre quello che solitamente mostro? Che faccia ho quando provo rabbia? Come posso vedere bellezza in quel “difetto” del mio corpo?…
Riccardo Musacchi è uno psicologo psicoterapeuta con formazione in psicoterapie brevi, in Psicoterapia Biosistemica e in EMDR. Insegna l’uso creativo degli oggetti in psicoterapia dal 2003 e fototerapia psicocorporea dal 2006. Formatore e supervisore in vari istituti in Italia e all’estero, è socio fondatore, direttore e docente dell’Istituto di Fototerapia Psicocorporea. Svolge privatamente attività di psicoterapeuta a Ferrara e Milano. Ha scritto alcuni articoli riguardanti varie tematiche inerenti la psicoterapia, segue ricerche e studi sulle tecniche di respirazione dal 2000 e sulle connessioni tra fotografia e psicologia dal 2004. È coautore del libro “Biosistemica, la scienza che unisce” (2015) e autore di “FotoTerapia Psicocorporea” (2016), entrambi editi da Franco Angeli.
Sito web: www.riccardomusacchi.it
Christmas Bloody Christmas
18 anni di TOHORROR Film Fest
Rassegna di corti a cura del direttore Max Supporta
20 dicembre 2018
Per celebrare l’arrivo delle festività, Feedback Cinema ha deciso di organizzare una serata da brividi, senza mettere da parte l’ironia.
Ospite della serata Max Supporta, il direttore dal 2005 del TOHorror Film Fest.
Giunto quest’anno alla 18a edizione, tra i più importanti festival cinematografici di genere della penisola, il TOHorror Film Fest parte dal cinema per percorrere tutte le possibili forme di comunicazione, con lo scopo di analizzare la società contemporanea per mezzo delle lenti deformanti della cultura fantastica e horror. È così che attraverso i video dei giovani autori come le pellicole di autori più esperti,
gli incontri, gli spettacoli teatrali, le performance, i concerti e le mostre d’arte e di fumetti si può capire e interpretare la realtà ponendo come filtro la fantasia più sfrenata.
Il TOHorror Film Fest, promosso ed organizzato dall’Associazione culturale “DEINOS – Cultura e Cinema”, nasce a Torino nel 1999 da un’idea di Marco Gasparino e Pino Chiarappa avendo come padrino Dario Argento. Dopo il maestro altri illustri ospiti hanno onorato della loro presenza il festival nel corso degli anni, quali Massimo Picozzi, Claudio Simonetti, Sergio Stivaletti, Antonio Caronia, John Duncan, Federico Zampaglione, Ivan Zuccon, Alda Teodorani, Claudio Chiaverotti, Alessandra C., Jean Rollin, John Carr, Lorenzo Bianchini, Richard Stanley, Aldo Lado, Andreas Marchall, Richard Cherrington, Forzani&Cattet, e molti altri ancora…
Durante la serata, Max ci guiderà alla scoperta di quest’esperienza, con aneddoti e la proiezione guidata di una selezione da brividi che comprenderà molti vincitori delle edizioni recenti (compresa quella 2018) e anche altri lavori, non vincitori ma divertenti e anticonformisti esempi di cinema di genere.
Selezione cortometraggi a cura di Alessia Gasparella (vicedirettrice del festival)
Appuntamento giovedì 20 dicembre alla Video-Biblioteca Vigor, Via Gaetano Previati 18, Ferrara, alle ore 21.
Ingresso ad offerta libera.
Playlist della serata:
1) Dénominateur commun, di Quentin Lecocq, Francia, 2017
2) Einstein-Rosen | VINCITORE 2017, di Olga Osorio, Spagna, 2016
3) Adivina, di Gonzaga Manso, Spagna, 2017
4) Nada S.A., di Caye Casas, vincitore premio pubblico, Spagna, 2014
5) L’ours noir, di Méryl Fortunat-Rossi & Xavier Seron, Belgio, 2015
6) Presepe Vivente, Lorenzo Fassina, Italia, 2018
7) The Mill at Calder’s end, di Kevin McTurk | VINCITORE 2016, USA, 2015
8) L’Ultima chiamata, di Matteo Tiberia, selezione 2016, Italia, 2016
9) RERUNS, di Rosto, Olanda/Francia/Begio, 2018
KUBRICKIANA
I EDIZIONE
13 dicembre 2018
In occasione del 90° anniversario della nascita di Stanley Kubrick, l’Associazione Feedback inaugura un incontro annuale dedicato al maestro per offrire ciclicamente uno spazio di riflessione necessaria sul suo contributo alla storia del cinema.
Il primo incontro sarà intitolato “Stanley Kubrick e noi” e vedrà come ospite quello che potremmo definire un’enciclopedia vivente del regista, Filippo Ulivieri.
Autore del libro “Stanley Kubrick e me”, dedicato all’assistente personale di Kubrick, Emilio D’Alessandro, e co-sceneggiatore del documentario “S is for Stanley” di Alex Infascelli (vincitore, nel 2016, del David di Donatello come miglior documentario), Filippo Ulivieri ci guiderà alla scoperta di un autore troppo spesso stigmatizzato da stereotipi e, forse, non percepito nella sua reale essenza.
Durante la serata, avremo modo di esplorare la vita e i lavori del regista attraverso numerosi materiali inediti che lo storico ha archiviato con passione per anni e scopriremo i dettagli sui progetti mai realizzati, rimasti nel cassetto nonostante mesi di ricerche e lavoro di pre-produzione.
Appuntamento giovedì 13 dicembre alla Video-Biblioteca Vigor, Via Gaetano Previati 18, Ferrara, alle ore 21.
Ingresso ad offerta libera.
Filippo Ulivieri è il maggior esperto italiano su Stanley Kubrick. Curatore del sito archiviokubrick.it, ha scritto numerosi saggi e articoli per riviste italiane e internazionali. È autore del libro “Stanley Kubrick e Me” (Il Saggiatore, 2012) biografia di Emilio D’Alessandro, assistente personale del regista, e co-autore della sceneggiatura di “S is for Stanley” (2015) di Alex Infascelli, vincitore del David Di Donatello come Miglior Documentario.